Citrullus colocynthis (L.) Schrad.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Cucurbitales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)
Famiglia: Cucurbitaceae Juss., 1789
Genere: Citrullus Forssk.
Italiano: Coloquintide, Coloquinto
English: Colocynth, Bitter apple, Bitter cucumber, Egusi, Vine of Sodom
Français: Coloquinte
Deutsch: Koloquinte
Español: Coloquíntida, Tuera
Descrizione
Ha fusti striscianti, lunghi circa mezzo metro, più o meno ramificati, muniti di cirri. La radice è fittonante, grossa e carnosa. Tutta la pianta risulta pelosa e ruvida. Le foglie sono palmatopartite, scabre, con 3-5 profonde divisioni lobate. I lobi possono essere laciniati o dentati con base cordata o reniforme. I fiori sono monoici, ascellari, solitari, portati da brevi peduncoli di colore giallo-verdastri con corolla subcampanulata. I maschili hanno calice più breve della corolla, ispidi, divisi fino ha metà in lobi lesiniformi ricurvi all'apice, hanno 5 stami di cui 4 saldati ha coppie e 1 singolo, con antera ad una sola loggia, sinuosa. I femminili, hanno 3 staminoidi, e l'ovario infero formato da tre carpelli. Il frutto è sferico, grosso da 5 a 10 cm di diametro, generalmente 6-8 cm, rivestito allo stadio immaturo dal calice ispido permanente, poi nudo e glabro con epicarpo coriaceo, liscio di colore giallo leggermente marmoreggiato a maturità. In sezione trasversale, si può notare il mesocarpo pieno di una polpa asciutta, quasi spugnosa di colore biancastro. La divisione dei 3 carpelli è evidente ogni carpello ha una serie di 6 semi. I semi sono lunghi 5 mm e larghi 3, grossi meno di 2 mm grigi o grio-giallicci non marginati. Questa pianta conosciuta dagli egizi, veniva menzionata già nel 1500 a.C. il suo utilizzo era prevalentemente come purgante drastico. Il suo utilizzo è declinato nella farmacopea fin dalla metà del diciannovesimo secolo a causa della associazione a casi di intossicazione e ad alcune morti sospette. Contiene glucosili amari quali colocintina, colocintidina, inoltre un alcol il citrullolo. Nelle resine è stato rinvenuto un alcaloide alfa-elaterina .
Diffusione
Originaria delle regioni calde del bacino del Mediterraneo e dell'Africa; in Italia cresce spontanea a Pantelleria e nelle Isole Eolie. Cresce in terreni sabbiosi e aridi.
![]() |
Stato: Morocco |
---|
![]() |
Stato: Yemen (South) |
---|